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Almaviva porta la blockchain al ristorante

Presentata al Roma Convention Center “La Nuvola” la diciannovesima edizione della guida indipendente de La Pecora Nera, una edizione tutta tecnologica e ancora piu’ trasparente.

La blockchain, infatti, certifica le recensioni dei locali inseriti inRoma de La Pecora Nera 2022″.

“L’innovazione tecnologica permette di generare valore anche in un contesto apparentemente distante dal mondo digitale: certificazione dei contenuti, maggiori garanzie per i consumatori, qualità – dice Michele Svidercoschi, direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di AlmavivA -. Un progetto che concretizza il potenziale della tecnologia blockchain su cui AlmavivA è impegnata da tempo, prima azienda in Italia a proporre un modello di governance ibrido pubblico-privato, a tutela dell’eccellenza e del Made in Italy”.

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Fonti: Almaviva news

Almaviva per la Sanità

Molti gli interventi che questa tecnologia può mettere in atto per migliorare i processi che caratterizzano l’ecosistema Salute e per risolvere punti di discussione attualmente ancora aperti.

Primo fra tutti, la gestione del Procurement dei dispositivi medici (DM), protagonista nel nostro Paese di un’innovazione profonda: l’introduzione dell’approccio “value-based” e la valutazione del beneficio clinico.

La Blockchain si pone, in questo contesto, come strumento di tracciabilità del processo di aggiudicazione e acquisto e di gestione e automazione del processo di fornitura tramite smart contract.

Altro settore di estremo interesse in cui la Blockchain mostra il suo valore è quello della tracciabilità dei kit diagnostici, sia in riferimento a patologie dell’uomo e al monitoraggio dei prodotti alimentari sia per il sequenziamento del genoma. Nell’era post-Covid19 è nata l’esigenza di autenticare ogni kit di test dal produttore al paziente, garantire la privacy attraverso dati crittografati, prevenire la manomissione dei risultati e la perdita dei dati, consentire l’accesso istantaneo al risultato del test e, infine, il tracciamento dei sintomi. In tale cornice, la Blockchain assicura ai consumatori la trasparenza necessaria sulla provenienza e sull’autenticità dei kit.

La Blockchain entra in gioco anche nella conduzione dei Trial clinici i cui costi, durata e tasso di successo dipendono fortemente dalla gestione dei dati. Tracciare il protocollo sperimentale, insieme alle comunicazioni da e verso il paziente, e monitorare i soggetti arruolati dopo gli studi mediante un registro delle reazioni avverse al farmaco su Blockchain, migliora sicuramente l’andamento del trial.

In tema di registri, il riferimento al bio-testamento è d’obbligo. Anche la DAT, insieme alla gestione del consenso, passa attraverso la Blockchain Technology, che apporta vantaggi rilevanti per il paziente e gli operatori coinvolti in termini di certezza del diritto e garanzia del rispetto del diritto all’autodeterminazione nelle scelte terapeutiche di fine vita.

La tracciabilità, infine, rappresenta un vantaggio importante anche nei percorsi operatori ospedalieri dove, in caso di deficit o malfunzionamento di dispositivi medici, occorre dimostrare l’assenza di responsabilità. Per proteggere l’integrità e la qualità di una rete di dispositivi medici interconnessi, di dispositivi medici indossabili, ma anche la gestione stessa dell’intervento chirurgico, l’origine e il percorso delle componenti e la loro funzionalità può essere garantita dalla tecnologia Blockchain.

 

Fonti: Almaviva

 

 

Affidaty firma partnership con Modis

Modis, società specializzata di The Adecco Group e leader globale nella consulenza in IT ed Engineering, stringe una partnership con il nostro partner Affidaty S.p.A, società italiana leader nell’informatica avanzata e provider di tecnologia blockchain, finalizzata al trasferimento di competenze legate alle blockchain in termini di progettazione didattica e all’ampliamento dell’offering consulenziale e formativo.

 

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1trueID, arriva la Blockchain per il mondo della moda grazie a OTICHAIN

OTIChain approda nel fashion world.

Sviluppata da 1trueid, OTIchain è una blockchain pubblica, trasparente, democratica e immutabile quale garanzia di autenticità, affidabilità e trasparenza per la comunità dei consumatori.

Clicca qui per leggere l’articolo pubblicato su Pambianco News in merito al nostro Partner e alle sue soluzioni blockchain e visita il suo stand al Blockchain Revolution Summit.

Fonti: Pambianco News

Innodriver: piattaforma biobanking per dati biometrici

Durante il 2020, KNOBS ha partecipato ad un bando compreso nel programma “Operativo Regionale 2014-2015” con l’obiettivo di favorire gli investimenti per la crescita e l’occupazione. Grazie alla vincita del bando, ha potuto realizzare un progetto interessante, con il concorso di risorse dell’Unione Europea, dello Stato italiano e della Regione Lombardia.

Il progetto è stato “cofinanziato a valere sulle risorse POR FESR 2014-2020”

Di cosa si tratta?

Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma avanzata per la gestione e l’integrazione di biobanking basata sulla tecnologia blockchain.

La creazione della piattaforma è focalizzata sul concetto di privacy by design e by default, e quindi nativamente conforme alla normativa GDPR, con particolare attenzione alla possibilità da parte dell’utente di gestire in modo autonomo ed indipendente i propri dati, tra cui quelli biometrici.

La tecnologia blockchain, oltre a permettere l’implementazione di questa declinazione del paradigma della self sovereign identity, consente di rendere trasparenti, certificabili, notarizzati e completamente verificabili tutti i processi di trattamento e gestione dei dati (ad esempio per l’esecuzione di trial clinici).

Il grado di innovazione conseguito grazie al progetto realizzato è elevato, in quanto Innodriver ha consentito la realizzazione e messa in opera di idee innovative, presentate all’interno della pubblicazione scientifica “Acknowledging Value of Personal Information: a Privacy Aware Data Market for Health and Social Research”, scritta da Francesco Bruschi, Vincenzo Rana, Alessio Pagani e Donatella Sciuto e presentata al 3rd Distributed Ledger Technology Workshop (DLT 2020), tenutosi ad Ancona, in Italia, nel 2020.

A differenza di tutti gli approcci presenti attualmente sul mercato, questo progetto di ricerca propone uno scenario innovativo, all’interno del quale gli utenti ricevono incentivi (eventualmente anche economici) per partecipare al mercato dei dati realizzato e gli altri attori coinvolti hanno la possibilità di recuperare la maggior quantità possibile di dati, lasciandone però la proprietà (non soltanto legale, ma anche fisica) agli utenti e dando loro la possibilità di rivelare, anche solo parzialmente e in cambio di prodotti, servizi o valore (es: dietro pagamento), agli altri attori coinvolti (ad es. enti di ricerca) le informazioni a loro necessarie.

La piattaforma realizzata rappresenta un nuovo strumento per tutte le società o gli enti che necessitino di questo tipo di dati per effettuare le loro elaborazioni e la loro ricerca.

 

Fonti: KNOBS

NFT da favola

Disney sta collaborando con VeVe Marketplace per creare una nuova collezione di NFT.

Il 12 novembre, durante il Disney+Day, i “Golden Moments”, questo e’ il nome della collezione, verranno presentati al grande pubblico.

Gli NFT  firmati Disney racconteranno le storie e i momenti più importanti e noti del mondo Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e tanto altro ancora.

I “Golden Moments” saranno in vendita sul Marketplace VeVe NFT.

Chi riuscira’ ad acquistare uno dei Golden Moments avrà diritto ad un abbonamento gratuito di tre mesi a Disney+. Ma le sorprese dal mondo Disney non sembrano finire qui.

Fonti: Veve.me

Blockchain Almaviva e la tracciabilità del Made in Italy – il caso ROUGE

Contro la falsificazione l’agrumicultura Made in Italy ha un alleato. E’ ROUGE, Red Orange Upgrading Green Economy. La soluzione per tutelare l’agrumicoltura siciliana, ideata da Almaviva con il Consorzio Arancia Rossa Igp e dedicata alle aziende associate per offrire servizi di protezione del prodotto e tutela del consumatore.

Oltre che a requisiti di legge sempre più vincolanti, la tracciabilità dei prodotti agroalimentari a difesa e supporto del Made in Italy risponde a una domanda crescente di informazione e di fiducia da parte del consumatore. L’Italia è il primo produttore in Europa di prodotti a denominazione d’origine. Negli ultimi anni il commercio di prodotti contraffatti è cresciuto esponenzialmente rappresentando una minaccia significativa per il motore della crescita economica e minando allo stesso tempo la messa in atto di buone pratiche di gestione e l’immagine del Paese all’estero.

Le arance sono un’eccellenza siciliana. Viene prodotto nell’isola oltre il 50% della produzione totale nazionale. Contraffazioni e frodi rappresentano un danno per il consumatore e una perdita per i produttori e per la Sicilia. Da questo contesto nasce Rouge, dall’esigenza di un sistema di tracciabilità certa del prodotto. L’innovazione digitale della soluzione Blockchain Almaviva garantisce la tracciabilità dell’identità e la storia del prodotto in un ecosistema internazionale.

La piattaforma di tracciabilità funziona con tecnologia Blockchain, un sistema già sperimentato da Almaviva per tracciare le produzioni nella filiera vitivinicola. Nel caso delle arance, il sistema si basa sull’interazione tra il portale ad uso del Consorzio, che mostra i dati provenienti dalle varie fonti per il monitoraggio di tutto il segmento Arance Rosse Igp, e un’App su smartphone ad uso del consumatore, che dà informazioni su tutta la filiera. Il bollino digitale per le arance, controllate dal campo alla tavola

Attraverso un bollino TAG/NFC apposto sulla cassetta di frutta, l’App permette di monitorare il campo di produzione grazie a un sistema di geolocalizzazione della mappa fornita da fonte pubblica, la data del raccolto, le modalità di conservazione e di distribuzione. Il bollino hi-tech collegato al sistema Blockchain garantisce da una parte la riconoscibilità certa dei dati, basati su informazioni provenienti dalla pubblica amministrazione e dalle aziende legate al Consorzio di tutela, e dall’altra il corretto legame con la storia certificata ed immutabile del prodotto.

I principali vantaggi? Lotta alla contraffazione, semplificazione degli adempimenti burocratici, riduzione degli errori di imputazione dei dati, miglioramento delle operazioni di controllo, monitoraggio del settore da parte dell’Amministrazione, possibilità di promozione delle produzioni sui mercati internazionali.

Con un impatto minimo a livello architetturale e di flussi di processo, la piattaforma Almaviva di tracciabilità può essere applicata a tutti i prodotti Made in Italy alimentari e non. Dai pistacchi di Bronte ai vestiti di alta moda. La stessa metodologia può essere applicata, inoltre, ad altri mercati industriali per tracciare, ad esempio, la provenienza delle materie prime, i processi di certificazione, collaudo e manutenzione degli apparati e dei sistemi industriali, oltre che il ciclo di vita dei pezzi di ricambio. Con un sistema simile, le imprese meccaniche da una parte otterrebbero più efficienza e un controllo maggiore, dall’altra potrebbero a loro volta diventare produttori di strumenti a supporto delle nuove filiere 4.0, creando ad esempio macchinari che facilitino la lettura e scrittura di tag intelligenti e che dialoghino con i nuovi paradigmi decentralizzati Web 3.0, ovvero apparecchiature blockchain-ready.

Fonti: Almaviva

Parlano di noi … anche su “Il Giornale d’Italia”

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H&M scommette sulla Blockchain

H&M, il gigante svedese del fast fashion, decide di scommettere sulla tecnologia che sta rivoluzionando il mondo del business: la blockchain, con un progetto che pone l’attenzione sulla moda sostenibile partendo dal fashion rental.

Il cliente noleggia, prenotando e pagando in store, uno dei 12 capi della collezione realizzata appositamente per questo progetto.

Il prodotto puo’ essere usato dal cliente per un periodo che va dai 5 giorni alle tre settimane, poi deve essere restituito. Il capo verra’, quindi, controllato, igienizzato e rimesso in rental.

Ognuno di questi acquisti, resi e transazioni genera un flusso di informazioni, che verrannno convalidate dalla blockchain, tramite il servizio “SPIN” di Lablaco.

I cartellini dei capi della collezione potranno essere scansionati con lo smartphone e ogni cliente potra’ visionare lo storico dei noleggi precedentementie effettuati.

Ogni cliente potra’ anche contribuire personalmente e in maniera continuativa ad arricchire la storia di ogni singolo capo caricando informazioni aggiuntive, immagini o note personali.

Al momento il servizio di rental e quindi il progetto basato sulla tecnologia blockchain e’ disponibile, fino alla fine del 2021, SOLO presso l’H&M Mitte Garden di Berlino.

FlyFreeAirways al Blockchain Revolution Summit – pubblicato su LMF Lamiafinanza il 27/10