fbpx
Scena di persona in ambiente virtuale

2. Lo stato attuale del Metaverso – Proseguiamo con la guida sul Metaverso.

Buon giorno, come promesso, eccomi di nuovo qua per parlarvi del Metaverso e procedere nella guida di bitkom.
Buona lettura.

2. Lo stato attuale del metaverso

2.1 Perché il metaverso è così attuale in questo momento, cosa lo rende possibile?
Il termine metaverso e l’idea di mondi virtuali in 3D esistono da decenni.
Negli anni ’90, quando Internet è diventato accessibile al grande pubblico, si parlava spesso di superstrada dell’informazione e di cyberspazio.
Il termine cyberspazio evocava già l’idea di uno spazio virtuale in 3D. Si rifà al racconto “Burning Chrome” dell’autore William Gibson dei primi anni Ottanta.
Lì spiega un mondo virtuale in 3D. Anche il termine metaverso ha origine nella letteratura. In questo caso, è stato il romanzo del 1992 “Snow Crash” di Neal Stephenson a coniare il termine.
Negli anni successivi, praticamente nessuno parlò del metaverso. Anche gli approcci tecnologici alla realizzazione di mondi virtuali in 3D esistono da tempo.
La strada è stata lunga, dal primissimo precursore Laterna Magica, passando per Sensorama di Morton Leonard Heilig, Sword of Damocles di Ivan Sutherland e i primi esperimenti con le cuffie e le caverne negli anni ’90, fino alle possibilità odierne di realtà aumentata e virtuale.

Se né il termine metaverso né la tecnologia per la creazione di mondi virtuali sono nuovi, perché in questi giorni si parla così spesso di metaverso?
E perché il concetto di metaverso sta diventando così rilevante per l’economia e la società di oggi?

Attualmente sono cinque i fattori che fanno sì che il termine e il concetto di metaverso ricevano così tanta attenzione:
1. Tempismo di mercato: dopo due anni di pandemia di Corona e il crescente spostamento del posto di lavoro dall’ufficio al cloud, il concetto di non essere più legati a un unico luogo di lavoro ha ricevuto un’estrema spinta in avanti. Questo favorisce l’evoluzione verso il lavoro nei mondi virtuali e quindi nel metaverso.

2. Prontezza generazionale: inoltre, stanno arrivando o sono già in movimento generazioni (Z e Alpha) che interagiscono in modo completamente diverso e per le quali il mondo virtuale fa parte della loro identità da anni. E questi fanno parte della cosiddetta comunità dei creatori.

3. Questo perché il valore dei contenuti ha un’importanza che prima non esisteva, ad esempio durante il boom di Second Life negli anni Novanta. Nel frattempo, molti miliardi vengono guadagnati attraverso la creazione di asset digitali. Sia che si tratti di abiti virtuali, mondi, opere d’arte o altro. Inoltre, gli utenti dei giochi per computer si sono abituati a spendere denaro reale per oggetti virtuali.

4. Requisiti tecnici: La realtà aumentata e quella virtuale hanno raggiunto la necessaria maturità tecnica e si stanno diffondendo. Un esempio: Oculus è balzato al primo posto tra le applicazioni gratuite dell’App Store di iOS a Natale 2021. A ciò si aggiunge la proliferazione di nuove tecnologie come blockchain e NFT, importanti per l’identità digitale. La blockchain consente la proprietà e l’interoperabilità degli asset digitali, rendendo possibile un’economia digitale nel metaverso. È possibile mappare le operazioni di compravendita e altri casi d’uso della finanza, e gli asset possono essere utilizzati in diversi metaversi. Le forze di mercato accelerano così lo sviluppo.

5. Quadro normativo: Solo grazie all’ampliamento della legge sui titoli elettronici (eWPG) le aziende ottengono la certezza del diritto nel trattare gli asset digitali. Anche il quadro “Markets in crypto-assets” (MiCA), attualmente in fase di sviluppo, contribuisce all’armonizzazione a livello europeo nella gestione degli asset digitali sia nel mondo fisico che in quello virtuale.

 

Vi aspetto alla prossima puntata.

Stay tuned!
Silvia O.

Fonte: bitkom.org